DRAGO delle Colline Metallifere
Vi chiederete perché il Drago delle Colline Metallifere rientri tra le comunità patrimoniali e perché abbia scelto proprio il progetto Archeofest®.
Cerchiamo di spiegarlo per gradi:
Cosa è una “comunità patrimoniale”?
È un insieme di persone che pensano che il patrimonio culturale abbia un importante valore e per questo si impegnano a sostenerlo, salvaguardarlo e a trasmetterlo. I membri delle comunità patrimoniali riconoscono nel patrimonio culturale un valore economico e sociale in grado di migliorare la qualità della vita delle comunità.
Ok, ma cosa è il patrimonio culturale?
Si tratta del sistema di beni materiali e immateriali propri della collettività. È parte integrante di tutti i cittadini perché, di fatto, contribuisce a definire la loro identità. Nel patrimonio culturale rientrano oggetti, paesaggi, saperi, metodi di lavorazione, prodotti, tradizioni che si sono accumulati nel corso dei millenni fino ad oggi. Insomma, è tutto quello che concorre a creare la nostra specifica identità sia come singoli che come insieme di cittadini.
Andiamo più sul pratico, facciamo un esempio!
Bene: come chiamate voi la focaccia bianca, schiaccia, ciaccino, schiacciata? che differenze ci sono nella sua preparazione e perché ha tanti nomi? Ognuno darà una risposta diversa in base al bagaglio culturale della sua comunità!
Meglio, no?
E adesso arriviamo a Drago e Archeofest®
Il progetto Archeofest®, Festival di Archeologia sperimentale di Paleoes-EXTAD, ha l’obiettivo di far conoscere ricerca, approfondimento e divulgazione delle antiche tecnologie, dalla Preistoria sino alle società moderne.
Tra le tecnologie non potevano di certo mancare quelle riguardanti l’alimentazione dato che l’agricoltura è una delle più rivoluzionarie invenzioni dell’uomo.
Nei nostri poderi, negli oggetti, nei lembi di paesaggio, nei canti popolari, si conservano le tracce di gesti e alimenti, di tecniche dimenticate che ci ricordano il nostro antico legame con la natura, di quando sapevamo esserne parte integrante. I nostri prodotti e i nostri paesaggi raccontano pagine della nostra storia, perché territori e culture sono unici per geografia e per il diverso stratificarsi del tempo: un punto di forza fondamentale per la costruzione di un’economia sostenibile.
Cosa si intende quando si parla di identità riconosciute e tutelate?
Bella domanda: oggi il Consiglio d’Europa riconosce a tutto questo un grande valore e un’importante opportunità di crescita per tutti. Attraverso la Convenzione di Faro le comunità patrimoniali trasformano il patrimonio culturale in valore reale delle comunità, spendibile nella relazione con altri livelli nazionali e internazionali.
Concludendo…
Come capirete siamo orgogliosi quindi di far parte della comunità patrimoniale di Archeofest® e onorati di poter rappresentare il patrimonio culturale agricolo e in particolare del nostro lembo di Toscana.